Ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni

Ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni

L’ ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni lesive è obbligatorio e non derogabile: al legittimario di far gravare l’onere della riduzione in modo diverso da quanto sancito dagli artt. 555, 558 e 559 c.c.. Read more “Ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni”

Dichiarazione di paternità e disconoscimento di paternità il rapporto

Dichiarazione di paternità e disconoscimento di paternità: il rapporto

Il rapporto tra dichiarazione di paternità e disconoscimento di paternità è un argomento di grande rilevanza nel campo del diritto di famiglia. La dichiarazione di paternità è il riconoscimento ufficiale di un padre nei confronti di un figlio, mentre il disconoscimento di paternità è l’atto con cui il padre nega la propria paternità nei confronti del figlio. Read more “Dichiarazione di paternità e disconoscimento di paternità: il rapporto”

separazione e divorzio congiunto nello stesso procedimento

Separazione e divorzio congiunto nello stesso procedimento

La riforma Cartabia ha previsto, in modo implicito. la possibilità della trattazione della separazione e divorzio congiunto nello stesso procedimento. Questo consente di presentare con un unico ricorso la domanda di separazione e di divorzio. Quindi le parti, anche di comune accordo, in sede di procedimento di separazione sono abilitate all’esercizio immediato della domanda di divorzio o di scioglimento degli effettivi civili. Read more “Separazione e divorzio congiunto nello stesso procedimento”

Ripetibilità dell’assegno di mantenimento

Ripetibilità dell’assegno di mantenimento

Si può parlare di ripetibilità dell’assegno di mantenimento quando viene accertato nell’ambito del giudizio l’insussistenza fin dall’origine in capo a chi ha percepito l’assegno, delle condizioni per il suo versamento, anche se riconosciuto in sede presidenziale o dal giudice istruttore in sede di conferma o modifica. Il principio generale della irreperibilità può essere derogato esclusivamente in due casi. Qunado si escluda che l’assegno era dovuto, in virtù di una diversa apprezzamento con effetto retroattivo delle sole condizioni economiche dell’obbligato, già esistenti al momento della sua determinazione. Ed ove si proceda solo ad una revisione al ribasso, di una determinazione originariamente idonea a soddisfare esclusivamente i bisogni essenziali del richiedente, sempre che la modifica avvenga nell’ambito di somme modeste, che si presumono siano destinate ragionevolmente al consumo dal coniuge, od ex coniuge, in condizioni di debolezza economica. Read more “Ripetibilità dell’assegno di mantenimento”

Divieto di acconti sul risultato della liquidazione

Divieto di acconti sul risultato della liquidazione

Il divieto di acconti sul risultato della liquidazione societaria, previsto dall’art. 2491., comma 2, c.c., non è escluso dal fatto che non sia intervvenuto un pagamento in denaro di acconti al socio. Infatti rientra nel divieto di ripartire tra i soci acconti sul risultato della liquidazione anche l’attribuzione in favore del socio di un credito non ancora scaduto, trattandosi di attribuzione anticipata di beni sociali. Read more “Divieto di acconti sul risultato della liquidazione”

Recesso per giusta causa dalla società di persone

Recesso per giusta causa dalla società di persone

Il recesso per giusta causa dalla società di persone va effettuato nel rispetto del principio di correttezza e buona fede. Pertanto, il suo legittimo esercizio deve essere valutato nel contesto dei concreti rapporti intercorsi tra i soci. Di talché si deve escludere che, in una società in nome collettivo composta da due soli soci, a fronte dell’inadempimento dell’altro socio ai propri obblighi gestori, seguito da un periodo di tolleranza, il socio uscente debba necessariamente mettere in mora il primo e richiedere il predetto adempimento prima di poter validamente esercitare il proprio diritto di recesso Read more “Recesso per giusta causa dalla società di persone”