L’ accettazione tacita dell’eredità è irrevocabile e comporta il definitivo acquisto della qualità di erede. Questo principio è noto come “semel heres, semper heres”, che significa “una volta erede, sempre erede”. Pertanto, se l’ accettazione tacita dell’eredità è avvenuta prima dell’omessa dichiarazione nell’ambito dell’actio interrogatoria” ex art. 481 c.c., la perdita del diritto di accettare l’eredità è priva di effetti. Read more “Accettazione tacita dell’eredità: effetti irrevocabili e decadenza del creditore”
Dispensa parziale dalla collazione
Non vi è ragione per negare al donante la facoltà di esplicare la propria autonomia anche con il prevedere una dispensa parziale dalla collazione. Read more “Dispensa parziale dalla collazione”
Data del testamento olografo
La data del testamento olografo deve essere olografa a pena di nullità. La semplice apposizione di un trattino tra i numeri indicanti il giorno di redazione della scheda testamentaria può causare la nullità, laddove fosse accertato che l’alterazione ad opera di terzi sia avvenuta contestualmente al suo confezionamento. Read more “Data del testamento olografo”
Rinuncia del coniuge all’azione di riduzione
Accettazione dell’eredità con beneficio di inventario
L’ accettazione dell’eredità con beneficio di inventario pretende la forma dell’atto pubblico ricevuto dal notaio o dal cancellerie del Tribunale nel cui circondario è deceduto il de cuius. Read more “Accettazione dell’eredità con beneficio di inventario”
Limiti della collazione tra conviventi
In base a le scelte operate dal legislatore nel nostro ordinamento operano specifici limiti della collazione tra conviventi. Segnatamente al fine di ravvisare presuntivamente la sussistenza di plurime donazioni di somme di denaro fatte da un genitore ad un convivente, soggette all’obbligo di collazione ereditaria ed alla riduzione a tutela della quota di riserva degli altri legittimari, desunte dalla differenza tra i redditi percepiti dalla de cuius durante il periodo di convivenza e le spese ritenute adeguate alle condizioni di vita della stessa, occorre considerare altresi’ in che misura tali elargizioni potessero essere giustificate dall’adempimento di obbligazioni nascenti dalla coabitazione e dal legame parentale, e dunque accertare che ogni dazione fosse stata posta in essere esclusivamente per spirito di liberalità’. Read more “Limiti della collazione tra conviventi”
Eredità del coniuge
L’ eredità del coniuge superstite, anche se separato riguarda l’intero asse ereditario se mancano figli, ascendenti e fratelli/sorelle dello stesso. Read more “Eredità del coniuge”
Ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni
L’ ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni lesive è obbligatorio e non derogabile: al legittimario di far gravare l’onere della riduzione in modo diverso da quanto sancito dagli artt. 555, 558 e 559 c.c.. Read more “Ordine da seguire nella riduzione delle disposizioni”
Donazione del diritto di nuda proprietà
La donazione del diritto di nuda proprietà su un bene immobile riguardo al quale il donante si sia riservato — vita natural durante — l’usufrutto, dà luogo ad un atto di liberalità inidoneo a costituire nella successione mortis causa del donante una donazione indiretta esposta fondatamente e proficuamente all’azione di riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni. Questo perché solo successivamente alla morte del donante può aversi l’effetto espansivo del diritto in titolarità del donatario, che da nuda proprietà si estenda al diritto di piena proprietà sul bene (ricongiungendosi, esaustivamente, la situazione giuridica soggettiva iniziale al diritto di usufrutto) Ne consegue che tale effetto ed esito avviene non certo per una disposizione testamentaria né per una donazione del diritto di usufrutto a favore di un presunto donatario — atto di liberalità ex se inesistente — bensì per l’efficacia ex lege e la conseguenza necessaria di un atto verificatosi — all’attualità — inter vivos e non altrimenti definibile, né imputabile alla volontà del de cujus rilevante a fini successori. Read more “Donazione del diritto di nuda proprietà”
Diritto di abitazione su bene in comunione con terzi
Il diritto di abitazione su bene in comunione con terzi non sorge in favore del coniuge superstite ex art. 540 c.c.
Il diritto di abitazione della residenza familiare, previsto dall’art. 540 c.c. in favore del coniuge superstite, non è configurabile ogni volta che l’immobile sia in comunione con terzi. Infatti la norma prevede che esso sia configurabile solo quando l’abitazione familiare sia di proprietà esclusiva del de cuius ovvero in comunione tra questi ed il suo coniuge superstite. Infatti nel caso di comunione della casa con un terzo non è realizzabile l’intento del nostro legislatore di assicurare, in concreto, al coniuge sopravvissuto il godimento pieno del bene oggetto del diritto. Read more “Diritto di abitazione su bene in comunione con terzi”