La Corte di Cassazione è stata chiamata ad individuare quale è la tutela dell’opera creata da IA.
La Corte di vertice alla domanda se un’immagine generata da un software possa essere considerata opera dell’ingegno e, di conseguenza, protetta dal diritto d’autore, ha dato una risposta che richiede ulteriori approfondimenti.
Invero, con l’ordinanza n. 1107/2023 la Suprema Corte ha affermato che la questione deve essere valutata nell’ambito dell’esame circa il tasso di creatività dell’opera generata con l’ausilio della IA.
Intelligenza artificiale
L’Intelligenza Artificiale (IA) è una branca dell’informatica che sviluppa sistemi in grado di emulare il comportamento umano e l’apprendimento, il ragionamento e l’auto-correzione. Le applicazioni dell’IA sono molteplici, ma la più sfruttata è il machine learning, che prevede l’addestramento del sistema a riconoscere degli schemi ricorrenti nei dati che gli vengono forniti e ad applicare tali schemi a nuovi dati, in modo più o meno autonomo.
La Corte di Cassazione ha avuto l’occasione di esprimersi in via incidentale sul tema tutela dell’opera creata da IA.
Nel caso specifico, la RAI era stata accusata di aver riprodotto illegalmente un’immagine rappresentativa della riproduzione di un fiore, nel contesto della messa in onda del Festival di Sanremo 2016.
Creatività presupposto indefettibile della tutela ai sensi della legge sul diritto di autore
A tal proposito, va detto, che la creatività è uno dei requisiti affinché un’opera dell’ingegno possa essere tutelata ai sensi della legge sul diritto d’autore. Essa non coincide con la creazione, l’originalità o la novità assoluta, ma si riferisce alla personale ed individuale espressione di un’oggettività appartenente alle categorie elencate dall’art. 1 della legge sul diritto d’autore, presupponendo che l’opera rifletta la personalità del suo autore, manifestando le sue scelte libere e creative.
La Corte di Cassazione non ha fornito una risposta definitiva alla domanda se un’immagine generata da un software possa essere considerata un’opera dell’ingegno, e chi è il titolare del diritto d’autore.
Tutela dell’opera creata da IA in ragine del tasso di creatività dell’opera generata con l’ausilio della IA
Nonostante ciò, allo stato, ha affermato che l’utilizzo di un software nel processo creativo di un’immagine non è certamente sufficiente per negare il carattere creativo dell’opera dell’ingegnio e tale utilizzo impone solo uno scrutinio maggiormente rigoroso del tasso di creatività, volta a verificare se e in quale micura l’utilizzo dello strumento ha assorbito l’elaborazione creativa dell’artista che se ne è avvalso. Dunque, nell’ipotesi in cui, all’esito di tale acceramento di fatto, venga ritenuto prevalente l’apporto umano rispetto a quello della macchina, non vi è ragione per non riconoscere tutela autorale alla persona che si è servita di quel strumento.